Quest’anno ci spostiamo al confine tra le Marche e l’Umbria, un pò di qua e un pò di là.
Daremo il benvenuto al nuovo anno immersi nel cuore verde d’Italia con due trekking adatti a tutti/e , uno nel Parco Regione del Monte Cucco e uno lungo l’Antico Acquedotto Medievale di Gubbio che ci porterà fin nel Borgo cittadino alla scoperta dei suoi palazzi di pregio e delle sue antiche piazze.
Scenderemo nelle viscere della terra in un complesso ipogeo tra i più grandi e affascinanti dello stivale: Le Grotte di Frasassi
L’offerta enogastronomica sarà altezza di tutto il resto, in ristoranti famosi per la cucina locale e la ricercatezza dei prodotti utilizzati.
PREZZO SCONTATO PER CHI PRENOTA IN GRUPPO DA ALMENO 4 PERSONE (in un’unica prenotazione) ENTRO IL 30 NOVEMBRE
Trekking del 31 Dicembre (Il Monte Cucco):
Tipologia di percorso: ad Anello
Difficoltà: Media
Lunghezza: 6,5 km
Dislivello positivo: 370 m
Trekking del 1 Gennaio sull’Acquedotto Medievale fino alla città di Gubbio:
Tipologia di percorso: lineare
Difficoltà: Bassa
Lunghezza: 3,4 km
Dislivello: totalmente in discesa
COSA E’ INCLUSO:
COSA E’ ESCLUSO:
PREZZO SCONTATO PER CHI PRENOTA IN GRUPPO DA ALMENO 4 PERSONE (in un’unica prenotazione) ENTRO IL 30 NOVEMBRE
OPZIONABILE:
IMPORTANTE: Al momento dell’iscrizione sul nostro sito pagherete un acconto pari al 25% della quota (a titolo di acconto ed iscrizione). Il saldo dovrà essere corrisposto entro l’8 Dicembre 2023. Chi effettuerà l’iscrizione dopo l’8 Dicembre dovrà versare l’intero importo della quota. Qualora doveste annullare la vostra prenotazione entro il 10 Novembre, restituiremo l’importo versato (eccetto le spese bancarie per i bonifico); annullando tra il tra il 10 Novembre e l’8 Dicembre tratterremo il 25% della quota individuale; annullando la prenotazione tra l’8 Dicembre e il 23 Dicembre tratterremo l’80 % della quota individuale; annullando la prenotazione negli ultimi 7 giorni prima della partenza vi tratterremo il 100 % della quota versata.
COME CI S’ISCRIVE: una volta effettuata l’iscrizione tramite il form riceverete mail con contratto di viaggio e modalità di pagamento dell’acconto stesso che dovrà essere versato entro le 48 ore successive (in caso contrario annulleremo l’iscrizione).
ATTENZIONE: per accedere alla scontistica considereremo VALIDE solo le prenotazioni ultimate con versamento dell’acconto entro i tempi indicati per la scadenza dell’offerta
GIORNO 1 (30 Dicembre)
LE GROTTE DI FRASASSI E ARRIVO A COSTACCIARO
Ritrovo al parcheggio delle Grotte di Frasassi alle 14:00
Nascoste nel sottosuolo del tranquillo borgo di Genga si trovano le Grotte di Frasassi, un complesso straordinario scolpite nel corso di oltre un milione di anni dall’incessante flusso del fiume Sentino. Questo luogo imponente, situato nel cuore del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, è immerso in un paesaggio naturale che invita all’esplorazione in ogni suo dettaglio.
Le Grotte si snodano per oltre 20 chilometri di stretti passaggi e ampie caverne e visitarle è indubbiamente una delle più straordinarie esperienze che la regione delle Marche possa offrire.
Dopo la visita, se dovesse essere aperto potremo fare una passeggiata al Tempio di Valadier, nascosto all’interno di un’antica grotta, è un piccolo gioiellino di una bellezza disarmante.
Di qui ci sposteremo verso Costacciaro, il borgo che ospiterà il nostro soggiorno.
Dopo il check in nella struttura ricettiva Raffaele, la nostra guida locale, che ci racconterà qualche curiosità di questo piccolo borgo nato XIII secolo ed interessante per la sua struttura urbanistica a reticolo frutto di pianificazione e per la sua architettura religiosa, militare, civile.
Rientro in struttura e pernottamento
GIORNO 2 (31 Dicembre)
ESCURSIONE SUL MONTE CUCCO
Escursione giornaliera sul promontorio del Monte Cucco
Un trekking che ascende alla vetta del Monte Cucco (1566 m) tra faggi, aceri e sorbi montani fino a le zone più aperte che ci regalano i paesaggi panoramici dei monti e delle valli circostanti. La vetta è uno dei punti panoramici più belli dell’Appennino centrale. Nelle giornate limpide e cristalline si possono vedere: a sud i Sibillini, il Terminillo, i Monti della Laga, ad est il Conero e la costa adriatica, a nord le Serre di Burano, il Catria, il Nerone, il Casentino, il Falterona, a ovest le colline di Perugia e il Trasimeno, l’Argentario, l’Amiata. Lungo il trekking con un po’ di attenzione e curiosità, è possibile incontrare fossili di ammoniti (qui si trovano i più giganteschi esemplari del grigio ammonitico), bivalvi, gasteropodi, resti di organismi vissuti milioni di anni fa e conservati. In questa zona il carsismo è responsabile della formazione dei numerosi inghiottitoi e grotte presenti, tra cui la ben nota Grotta di monte Cucco sulle cui pareti vegeta la rara primula orecchia d’orso (Primula auricula). Dalla piazzola antistante l’imbocco della grotta, lo sguardo si perde sull’orizzonte fino a vedere, in giornate limpide, il mar Adriatico.
Nella malaugurata ipotesi che le condizioni meteo non consentano quanto ipotizzato, in particolare l’anello e vetta del Monte Cucco, provvederemo a proporre percorsi alternativi.
Nel caso in cui, invece, sia presente neve a sufficienza per poter ciaspolare, potremo fare escursione con racchette da neve nei boschi di faggio del monte Cucco (in questo caso noleggeremo le ciaspole in loco al costo di 10 euro a testa)
Rientro in struttura relax e in serata breve spostamento in auto (15 minuti) in un vicino rifugio di montagna dove gusteremo la cena di Capodanno e daremo il benvenuto all’anno nuovo con musica e brindisi.
GIORNO 3 (1 Gennaio)
ESCURSIONE SULL’ACQUEDOTTO MEDIEVALE DI GUBBIO E TREKKING URBANO IN CITTA’
Sveglia colazione e check out
Raggiungeremo in auto il punto di partenza del trekking
Pranzo light in città (vi consigliamo di gustare la famosa crescia farcita)
Sulla via del ritorno ci faremo un pitstop nella bellissima Rasiglia tra specchi d’acqua che lambiscono le case di pietra questo piccolo borgo nei pressi di Foligno è risorto dopo il terremoto del 1997 che causò gravi danni all’Umbria e ridusse drasticamente la popolazione residente, segnando profondamente il borgo. Gli edifici sono stati meticulosamente restaurati, i vecchi mulini sono stati trasformati in residenze e alcuni dei suoi abitanti, dispersi nel corso degli anni, sono tornati alle radici. In questo modo, il villaggio ha iniziato a risplendere nuovamente, guadagnandosi la fama di “piccola Venezia” umbra.
La sua origine è legata alla sorgente di Capovena, che insieme alle altre due sorgenti, Alzabove e Venarella, contribuisce a creare un suggestivo scenario di limpide acque che scorrono attorno alle circa cinquanta abitazioni, tutte costruite in pietra.
Saluti, abbracci e a rivederci presto!
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