Parteciperemo alla Festa della Montagna di Castelsaraceno, un caratteristico borgo di Lucano famoso anche per il suo Ponte Tibetano e per l’antico rito arboreo del La Ndenna, scaleremo il Monte Alpi e dormiremo in un rifugio immerso in un bosco di faggi da sogno.
Un weekend tinto dei colori dell’autunno, immersi totalmente nella natura, tra faggete, enogastronomia lucana e alte vette.
Un’attività per un piccolo gruppo di massimo 13 persone per garantire a tutti spazi e tempi più umani per conoscersi e condividere un’esperienza a pieno.
CHIUSURA ISCRIZIONI GIOVEDì 19 OTTOBRE
Domenica 29 Ottobre raggiungeremo la vetta del Monte Alpi (1900 m) da Bosco Favino
Distanza totale: 8 km circa
Dislivello positivo totale: 638 m s.l.m.
Difficoltà: media
ISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE GIOVEDì 19 OTTOBRE ORE 20:00
…E COMUNQUE FINO AD ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
Abbiamo solo 13 posti disponibili
COSA E’ INCLUSO NEL PREZZO:
COSA E’ ESCLUSO DAL PREZZO:
Pernottamenti in rifugio, di seguito le caratteristiche e i prezzi del rifugio (come potete leggere, più saremo meno pagheremo)
Rifugio | 6-7 persone | 8-10 persone | 11-13 persone | |
---|---|---|---|---|
1 pernotto 2 o + pernotti |
35,00 € a notte 38,00 € a notte |
32,00 € a notte 33,00 € a notte |
30,00 € a notte 28,00 € a notte |
|
utilizzo cucina / legna | compreso | compreso | compreso |
ATTREZZATURA NOLEGGIABILE:
NOLEGGIO BASTONCINI DA TREKKING: 5 EURO
SABATO 28 OTTOBRE
Partenza ore 11:00 dalla Puglia direzione Rifugio
Spuntino lungo il viaggio e arrivo nel primo pomeriggio al rifugio.
Ci rilassiamo un attimo e ci godiamo la pace della faggeta autunnale per poi spostarci a Castelsaraceno dove passeremo la serata nell’atmosfera della Festa della Montagna per rientrare al rifugio per il pernottamento.
Al centro del paese troveremo, per l’ultimo giorno, l’albero “costruito” durante il rito arboreo estivo. Il rito è simbolico, palese si rivela il simbolismo sessuale: l’elemento femminile (la Cunocchia) un abete di 6/10 metri viene saldamente fissato a quello maschile (la ‘Ndenna), un faccio di 20 metri circa mediante un anello di ferro con bulloni strettamente avvitati. Questa unione allude simbolicamente ad un atto sessuale, simbolo di perpetuazione della vita, evento fondamentale per l’economia agricolo-pastorale di un tempo.
A Castelsaraceno faremo anche la spesa per la colazione e il pranzo a sacco del giorno successivo.
DOMENICA 29 OTTOBRE
Sveglia, colazione autogestita e partenza in auto per raggiungere in 30 minuti Bosco Favino, punto di partenza della scalata al Monte Alpi
Tra le cime più alte della Basilicata ai margini nord del Geoparco UNESCO del Pollino, il Monte Alpi è caratterizzato da due cime gemelle Santa Croce (1893 m) e Pizzo Falcone (1900 m). Dalla sua vetta il panorama è spettacolare a 360 gradi, Si possono osservare simultaneamente: a nord l’alta val d’Agri, ad est il sistema dei calanchi argillosi digradanti verso il mar Ionio, ad ovest il Sirino, la costa tirrenica e le vette più alte del Cilento; a sud, infine, i monti Zaccana, la Spina e la catena del Pollino, in condizioni ideali anche la Sila. Il suo nome si pensa derivi dalla parola “arpo”, un falcetto usato dalle popolazioni locali per il taglio delle erbe e la raccolta a mano del grano.
Le caratteristiche tecniche del percorso sono specificare sopra nella sezione SPECIFICHE DEL PERCORSO
A fine escursione (prima del tramonto a metà pomeriggio) saluti e baci e rientro a casa.
Consigli utili per vivere al meglio la tua avventura
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